Fibromialgia o Sindrome fibromialgica a Venezia, Treviso e Rovigo

Sintomi e segni obiettivi della Fibromialgia a Scorzè (Venezia), Resana (Treviso), Mogliano Veneto (Treviso) e Ariano nel Polesine (Rovigo)

Sindrome fibromialgica: la dott.ssa Pattaro riceve a Mogliano Veneto (Treviso), a Scorzè (Venezia) ed a Resana (Treviso).

Fibromialgia o Sindrome fibromialgica - Venezia, Treviso

La fibromialgia è una sindrome di dolore cronico che può presentarsi in forma lieve oppure grave.
I criteri per la diagnosi della fibromialgia sono stati definiti dall'American College of Rheumatology nel 1990. Nel 1992 la fibromialgia è stata riconosciuta come malattia nosograficamente autonoma dalla Organizzazione Mondiale della Sanità ed è stata classificata con il codice M79.03 nella classificazione internazionale delle malattie (ICD-10). Infine, nel 1994 l'International Association of the Study of Pain (IASP) ha riconosciuto la fibromialgia come una malattia. Ma quali sono i sintomi caratteristici di questa malattia così emblematica? Eccone un elenco.

Sintomi della fibromialgia

Dolore

Il dolore cronico diffuso, riferito a "tutto il corpo", presente da almeno 3 mesi, è indubbiamente il sintomo più caratteristico della fibromialgia, rilevandosi nella quasi totalità dei pazienti. Il dolore che affligge i pazienti affetti da fibromialgia, è un dolore diffuso che non presenta una particolare distribuzione anatomica. L'elenco dei segni e dei sintomi è estremamente ampio e variegato. Espressioni quali: "mi fa male tutto" o , "riesco prima a dire che cosa non mi fa male" sono del tutto caratteristiche dei pazienti fibromialgici. Il dolore viene abitualmente definito come "pungente", "urente", "lancinante", "penetrante". La sintomatologia dolorosa viene caratteristicamente accentuata dal freddo, dall'umidità, ma anche da eventi stressanti, periodi di inattività o dal sovraccarico funzionale. I malati tendono a definire il dolore "di tipo muscolare".

Astenia

Un quadro di astenia talora intenso ed uno stato generale di affaticamento sono presenti nel 75-90% dei casi. "Mi sento sempre stanco" è una tipica descrizione da parte del malato, che riferisce inoltre spossatezza, stanchezza, mancanza di energie. L'astenia è nettamente più accentuata al risveglio, tanto che i pazienti spesso utilizzano la stessa frase per descrivere questa sensazione: "mi sento più stanca la mattina rispetto alla sera". Tra i fattori correlati all'astenia ed al senso di affaticamento figurano: qualità e quantità del sonno inadeguate (sonno non ristoratore), un decondizionamento muscolare causato dall'inattività ed uno stato ansioso-depressivo (astenia "motivazionale").

Disturbi del sonno

Tipico della fibromialgia è un sonno non ristoratore, riferito dal 75% dei pazienti e si manifesta sotto forma di: insonnia iniziale, insonnia centrale (risvegli frequenti durante la notte con difficoltà a riaddormentarsi), insonnia finale, ipersonnia, sonno leggero, irregolare riposo diurno, inversione del ritmo sonno-veglia. Studi di polisonnografia hanno mostrato che i soggetti con fibromialgia, rispetto ad un gruppo sano di controllo, presentano una ridotta quota di sonno ad onde lente, di sonno REM, di sonno totale, così come un maggior numero di risvegli prolungati. Le alterazioni del sonno appena riferite, creano un circolo vizioso, in quanto accentuano il dolore e influiscono sull'umore, che a loro volta contribuiscono a disturbare. I pazienti con sonno maggiormente alterato presentano una maggiore percezione del dolore ed un più elevato numero di tender point.

Parestesie

Una sensazione di formicolio, di intorpidimento, di spilli o aghi che pungono si rileva nell' 84% dei pazienti. L'esame obiettivo neurologico e l'elettromiografia risultano il più delle volte nella norma.

Sensazione di gonfiore nelle zone dolenti

Una sensazione soggettiva di gonfiore si osserva in circa la metà dei pazienti. Questa sensazione è spesso associata a crampi muscolari, fascicolazioni e tremori palpebrali.

Disturbi neurocognitivi

Sintomi neurocognitivi della fibromialgia comprendono difficoltà e calo della concentrazione, disturbi della consolidazione della memoria a breve termine ("mi dimentico tutto"), rallentamento nei gesti, riduzione della performance linguistiche, inabilità a compiere più azioni contemporaneamente, facile distrazione e sovraccarico cognitivo sono particolarmente frequenti in corso di fibromialgia. I pazienti lamentano inoltre "nebbia cognitiva" (definita come "fibro-frog"), confusione mentale, dislessia, difficoltà nello scrivere, nel parlare, nel leggere, nel compiere azioni matematiche e nel reperire vacaboli. È stato dimostrato che i pazienti con fibromialgia presentano funzioni cognitive (in termini di memoria a lungo termine e "working memory") inferiori rispetto a soggetti più anziani di 20 anni e simili a quelle di adulti di venti anni più anziani.
Studi recenti mostrano come nei pazienti affetti da fibromialgia vi sia una significativa perdita di materia grigia, con una correlazione tra durata di malattia e perdita di sostanza grigia.

Acufeni

Senso di ronzio e di rumore all'orecchio rientrano tra i sintomi frequenti nei pazienti con fibromialgia.

Dolore temporo-mandibolare

La Sindrome algico-disfunzionale delle articolazioni temporo-mandibolari è stato riscontrato con abbastanza frequenza. Il dolore si accentua con i movimenti di apertura e chiusura della bocca.

Sindrome delle gambe senza riposo

Una tipica "restless leg syndrome" è presente nel 30% dei pazienti, e si manifesta con la caratteristica sintomatologia notturna (gambe che si muovono di continuo).

Colon irritabile

Sindrome del colon irritabile è presente nel 32-70% dei pazienti e si manifesta con dolore addominale, sensazione di gonfiore e turbe dell'alvo (diarrea alternata a stipsi).

Disturbi dell'apparato genito urinario

Dolori pelvici, spasmi vescicali con minzioni frequenti, tensione ai genitali, dismenorrea sono molto frequenti nelle pazienti con fibromialgia.

Disfunzioni sessuali

La fibromialgia risulta associata con alcune disfunzioni sessuali femminili. Tra queste figurano soprattutto la diminuzione della eccitazione sessuale, una negativa esperienza orgasmica ed un aumento del dolore correlato al coito. Sul ruolo della componete psicologica nella genesi di tali disturbi non si registrano orientamenti univoci. Anche se i dati epidemiologici non possono ritenersi esaurienti, si ritiene che circa 1/5 delle donne affette da fibromialgia presenti disturbi da dolore vulvare. La comparsa di dolore durante il rapporto coitale è più comune nelle pazienti fibromialgiche (50%) rispetto alle donne sane (16,7%) (Aydin et al). Secondo altri autori (Shower et al) il dolore nel corso di un rapporto sessuale sarebbe più frequente nelle pazienti con fibromialgia dal momento che in questa malattia la tolleranza e la soglia di percezione del dolore sono nettamente ridotte rispetto ai soggetti sani.

Disturbi della sfera affettiva

Il 50-60% dei pazienti con fibromialgia presenta almeno un episodio di depressione maggiore nel corso della vita.
Degno di nota è il fatto che i parenti di primo grado dei pazienti con fibromialgia presentino una prevalenza elevata di disturbi dell'umore rispetto ai pazienti con artrite reumatoide ed ai soggetti di controllo. I soggetti affetti da fibromialgia riportano esperienze traumatiche infantili, come abusi, rifiuti e maltrattamenti fisici, più frequentemente rispetto ai soggetti di controllo.

Altri sintomi della fibromialgia

Altre manifestazioni: nell'infinita lista dei sintomi della fibromialgia figurano inoltre: disturbi vasomotori periferici, intolleranza alla luce ed ai suoni, sindrome sicca (secchezza degli occhi e della bocca), dolore toracico (descritto come "forti fitte al cuore da togliere il respiro"), cardiopalmo (sensazione soggettiva del battito cardiaco).

Segno obiettivo della fibromialgia

I tender point rappresentano proprio il segno obiettivo più caratteristico della fibromialgia. Possono essere definiti punti dolenti alla pressione situati in corrispondenza di specifiche sedi muscolari e tendinee. La digitopressione che l'operatore esercita nei 18 punti dolenti individuati nella mappa dei tender point deve essere di 4 Kg/cm2.
Il complesso quadro sintomatologico dei pazienti con fibromialgia può essere influenzato negativamente da fattori esterni, quali eventi stressanti (lutti, traumi, esperienze traumatiche infantili, abusi e/o violenze, rifiuti e maltrattamenti fisici, traumi fisici e psicologici, eventi particolarmente dolorosi), rumore, freddo, umidità, cambiamenti metereologici, fase pre-mestruale, sovraccarico lavorativo, lunghi periodi di inattività, ritmi di vita frenetici, stato di tensione continua, ansia, stress, sonno disturbato.
Possono anche essere presenti le seguenti problematiche:

  • sindrome del tunnel carpale (23% vs 1% dei controlli);
  • ansia (5% vs 1% dei controlli);
  • depressione (12% vs 3% dei controlli).

Di rilevante interesse risulta lo studio di Bateman e coll. che nel 2009 hanno pubblicato un'indagine condotta su pazienti partecipanti al convegno tematico sulla fibromialgia tenutosi a Salt Lake City (USA). Fra le comorbilità più frequenti risultarono i disturbi del sonno (83%), la depressione (71%), l'ansia (63%) e l'artrite (38%).

Il trattamento più indicato è un trattamento multidisciplinare con diversi professionisti, tra cui oltre il reumatologo è fondamentale lo psicoterapeuta. Molto utile per affrontare e gestire il dolore, eventuali sintomatologie di ansia, depressione, distimia, senso di inadeguatezza è proprio un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale.

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